METODIC
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La mia esperienza lavorativa, iniziata nel 1982, si può dividere in due fasi temporali, fino al 2008 e dopo.
Il quarto di secolo che precede l’inizio della crisi economica mi ha visto impegnato in settori molto diversi tra loro come la progettazione di autovetture granturismo, la produzione di macchine utensili di precisione, la costruzione impianti industriali ed infine la realizzazione di iniziative immobiliari. Pur nella loro varietà, questi settori avevano un fattore in comune: la crescita. Nelle fasi espansive le aziende, oltre a gestire la quotidianità che di per sé impegna tutte le risorse presenti, devono impegnarne molte altre per i progetti come il lancio di prodotti innovativi o costruzione e l’avviamento di nuovi e più produttivi impianti. Dopo la crisi economica del mondo occidentale, che in Italia si è manifestata a partire dagli ultimi mesi del 2008, nulla è più rimasto come prima. Poche sono le aziende che hanno ripreso a crescere e per le quali si può dire che i problemi sono tornati ad essere quelli ante crisi. Queste realtà sono caratterizzate per lo più da un prodotto forte o innovativo che si impone nel mondo globalizzato ed iper competitivo. Al contrario i prodotti più tradizionali soffrono indistintamente per la contrazione del mercato, per le restrizioni di accesso al credito, e indirettamente a causa della mancanza di liquidità di clienti e fornitori. In questo scenario, complicato dall’appesantimento burocratico e normativo del nostro paese, ha buon gioco la concorrenza, spesso straniera, che offre prodotti anche di qualità inferiore ma a prezzi più bassi. Avendo operato per diversi anni in entrambi gli scenari, ho accumulato esperienze tali che mi permettono di offrire il mio apporto personalizzato alle aziende, affiancandomi alla gestione ordinaria per governare e mantenere il controllo della transizione sia essa espansiva che, malauguratamente, di contrazione. |